Come e da cosa riconoscere un buon fungo riscaldante, guida alla scelta

Stabilità, ingombro, tipo di alimentazione… quanti sono i parametri da considerare nella scelta di un fungo riscaldante? Tanti, indubbiamente, a partire dal contesto ambientale in cui vanno collocati. Parliamo di stufe da esterno, quindi il clima detta legge, soprattutto nelle località costiere esposte ai marosi o nelle zone di montagne soggette a neve e gelo. Ad esempio, un buon fungo in acciaio inox potrà resistere a lungo, senza ossidarsi, nelle zone costiere dove impera l’umidità dovuta alla vicinanza del mare, ma anche la stabilità e la mole della stufa vanno valutate approfonditamente, in quanto potrebbero indurre a fare acquisti errati se mal ponderate. Nei migliori funghi riscaldanti si rinviene un utile regolatore di potenza, molto vantaggioso in chiave ‘anti-spreco’, permettendo di impostare i livelli di irraggiamento del calore in base anche alla situazione climatica contingente.

Il fattore relativo all’autonomia è legato al consumo, da prendere in esame soprattutto in presenza di modelli a gas. In riferimento a quest’ultima tipologia, bisogna che siano conformi alla normativa 2009/142/CE e, in ogni caso, a differenza dei modelli elettrici, non possono essere usate al coperto o in ambienti interni, per quanto queste stufe si prestino anche a valorizzare gli arredi fra le quattro mura per la bellezza e originalità formale di alcuni ‘funghi’. Anche le stufe elettriche devono riportare il marchio CE, inoltre devono assicurare una specifica protezione contro pioggia e umidità. Valgono, poi, come per tutte le stufe delle precise regole di sicurezza, che riguardano in particolare gli spazi e le distanze di sicurezza minime di 60 centimetri da altri oggetti o ostacoli fissi o mobili.

Il bruciatore (o resistenza) si trovano sul ‘cappello’ del fungo, da collocare per quanto riguarda i modelli a pavimento almeno due metri da terra. Per maggior sicurezza si consultino le indicazioni del produttore, che possono variare da modello a modello. Sia i funghi riscaldanti elettrici che a gas sono provvisti di uno specifico interruttore di sicurezza, che spegne in automatico la stufa se dovesse ribaltarsi per intemperie o urti accidentali. Per ulteriori info e linee guida si può trovare un valido aiuto nei contenuti del sito tematico https://fungoriscaldante.it.